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Clementina


Titre en français : Clementine
Auteur :
Salvi, Giuliana

italien

Nombre de pages : 336
Dimensions : 13.8 x 2 x 21.4 cm
Couverture : souple
Thème : Ecole,guerre,XXe Siècle
Editeur : Einaudi
Date d'édition : 2025-03

Prix TTC :
25,95 €
Réf. :9788806266110

Description

Tandis que l'histoire fait rage sous sa fenêtre, Clementina, jeune veuve avec trois enfants, doit réinventer son monde. Elle doit s'asseoir au bureau de son père et joindre les deux bouts pour ne décevoir ni les vivants ni les morts. Ainsi, utopiste et féministe d'instinct, Clementina installe, entre les murs de sa maison, une école de fortune unique en son genre, changeant le destin de dizaines de garçons et de filles dans un Lecce qui, dans la première moitié du XXe siècle, semblait en marge de tout. Inspiré de l'histoire vraie de l'arrière-grand-mère de l'auteure, « Clementina » est un roman inoubliable, grâce à la force d'un personnage extrêmement contemporain : une femme « tout en gestes », vive, charismatique, inquiète, toujours en quête de quelque chose, prête à transcender les limites de la mémoire familiale et à habiter la nôtre. Nous sommes en 1916, la Grande Guerre fait rage, et Clementina mène son propre combat. Avant sa mort, son mari Cesare lui fit promettre de donner à leurs enfants la chance de réussir, comme il l'aurait fait lui-même. Clementina quitta alors Rome avec Filippo, Emira et Francesco, et retourna vivre dans la maison familiale de Lecce avec ses deux sœurs, Maria et Anna, unies par un lien profond. C'est Germain, un professeur de français calme et visionnaire, qui lui suggéra la voie à suivre pour tenir sa promesse : si c'est elle qui s'est occupée de l'éducation de Filippo, pourquoi ne pas aider d'autres enfants dans leurs études ?

Mentre la Storia impazza fuori dalla finestra, Clementina, giovane vedova con tre figli, deve reinventarsi il mondo. Sedere alla scrivania che è stata di suo padre e far quadrare i conti, per non deludere né i vivi né i morti. E così, utopista e femminista per istinto, Clementina mette su, tra le mura di casa sua, una scuola improvvisata e diversa da tutte le altre, cambiando il destino di decine di ragazzini e ragazzine in una Lecce che, nella prima metà del Novecento, sembra alla periferia di tutto. Ispirato alla storia vera della bisnonna dell’autrice, “Clementina” è un romanzo che non si dimentica, grazie alla forza di un personaggio estremamente contemporaneo: una donna «tutta gesti», viva, carismatica, inquieta, sempre in cerca di qualcosa, pronta a superare i confini della memoria famigliare e ad abitare la nostra. È il 1916, la Grande Guerra infuria e Clementina ha una sua personale battaglia da combattere. Suo marito Cesare, prima di morire, le ha fatto promettere che dovrà garantire ai loro figli la possibilità di realizzarsi, come avrebbe fatto lui. Così Clementina lascia Roma con Filippo, Emira e Francesco, e torna a vivere a Lecce nella casa di famiglia insieme alle due sorelle, Maria e Anna, cucite strette l’una all’altra da una complicità assoluta. È Germain, professore francese pacato e visionario, a suggerirle la strada per mantenere la sua promessa: se è stata lei a curare l’istruzione di Filippo, perché non aiutare nello studio anche altri ragazzini? E non come atto di carità, ma per lavoro? Quando, vincendo le proprie resistenze e quelle del suo tempo, Clementina decide di accettare i primi allievi, non immagina che insegnerà per più di vent’anni e fonderà nella sua casa una vera e propria scuola. Soprattutto non immagina che nel tentativo di aiutare i propri figli a realizzarsi, finirà per realizzare sé stessa. Molto tempo prima, Clementina era una ragazza che scriveva racconti, un’adolescente che voleva leggere e studiare e che secondo il padre «sarebbe stata un maschio perfetto», e poi una giovane moglie di poche parole e molti pensieri, capace di conquistarsi nella casa matrimoniale una stanza tutta per sé. Ma gli anni di Roma sono stati anche gli anni del grande dolore. Solo mettendo a punto il suo metodo d’insegnamento, empirico e tutt’altro che convenzionale, Clementina ritroverà quella parte di sé che aveva perso. Intanto la Storia del primo Novecento – il fascismo, la guerra – le arriva addosso, a volte con violenza, più spesso come un rumore di fondo. Mentre lei continua a fare la sua piccola, domesticissima, rivoluzione.